Gadget!

Quest’anno Miss Black festeggia dieci anni di attività!

Tra le varie iniziative che si succederanno durante il 2023, mi fa piacere presentarvi il nuovo shop con i gadget tratti dalle copertine e dalle grafiche dei libri. Ho scelto il sito che le produce, RedBubble, per la buona qualità dei prodotti e delle stampe. Spero che si rivelerà all’altezza! I gadget sono creati all’acquisto, ossia non esistono finché qualcuno non li compra. Alcuni hanno dei prezzi davvero esagerati, e di questo mi dispiace (non comprateli), ma la maggior parte è nella media dei prodotti di quel tipo.

Per ogni design ho progettato diversi gadget. Di quasi tutte le copertine sono disponibili le stampe, le cartoline/segnalibro, i quaderni a spirale, i cuscini, le borsine di tela e le borse-sacco. Qualcuno ha dei prodotti più insoliti, come il tappetino per il mouse. Le grafiche del logo hanno meno opzioni, perché chi vorrebbe appendersi in salotto un grosso poster con un logo?

Inutile dire che i gadget sono solo un piccolo diversivo per il decimo anniversario, il mio principale interesse restano i libri! Anche perché vi assicuro che i margini di guadagno sono quasi inesistenti e ci guadagnano solo i produttori degli oggetti. Nonostante questo, spero che l’idea vi piacerà e che qualcuno sarà felice di poter andare a fare la spesa con una borsina di Miss Black. Nei prodotti creati dalle copertine ho appositamente deciso di non mettere il logo, appunto per renderli usabili nella vita di tutti i giorni.

Nei prossimi mesi è probabile che si aggiungano nuove grafiche. Cliccando sull’immagine di un determinato prodotto nella pagina GADGET potrete visualizzare tutti i prodotti con quella stessa illustrazione.
Buon divertimento!

Guardali tutti su RedBubble!

tasso erotico:

Classificazione: 0 su 5.

Mai sfiorato

Vash Cole è uno pseudo-umano. La sua serie di cloni è stata concepita per lavori in condizioni proibitive. Molto più forti degli umani, con un sistema respiratorio più efficiente, abili nel pensiero strategico, i cloni della sua serie hanno però scarse capacità comunicative. D’altronde, quando lavori in una miniera a gravità zero su un asteroide non ti serve saper discutere dei massimi sistemi. Pensa che la sua vita sarà tutta lì, duro lavoro e sempre più acciaio pensante al posto della carne, visto che gli incidenti nello spazio capitano di continuo. Ma l’Assemblea passa una nuova legge in favore degli pseudo-umani e Vash si trova a essere merce avariata, troppo danneggiato per lavorare ancora. Cosa peggiore, i padroni della compagnia mineraria, appartenenti a una nobile e antica famiglia di Teti, la capitale dell’Alleanza, sono costretti a riassorbire in qualche modo gli pseudo ora non più impiegabili nelle miniere.
È così che Vash conosce Galia, la prima persona che gli abbia mai accarezzato una guancia, una che lo tratta da essere umano e vuole insegnargli a vivere in un altro modo, con un po’ di tenerezza. Una donna così in alto da sembrare una vertigine.

Compra su Amazon, Kobo e tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4 su 5.

Il patto

Tra le ventiquattro tribù delle Forze Congiunte dell’Alleanza è stato stipulato un Patto: tutti i primogeniti si impegnano a sposare il membro di un’altra tribù, sorteggiato in modo casuale tra persone “compatibili”, e a generare due figli di sangue misto. Il sistema è nato per rafforzare i legami tra popoli un tempo nemici, ma ora impegnati in una sanguinosa guerra interplanetaria contro un avversario comune, una specie aliena e spietata.
I matrimoni combinati del Patto non sono privi di svantaggi, ma sono anche matrimoni a tempo. Una volta fatto il proprio dovere, i due componenti della coppia possono tornare alla propria vita.
Sarebbe anche il piano di Risah, a cui è stato assegnato come marito un soldato di Surraja, pianeta desertico e culturalmente arretrato, che però ha almeno il pregio di essere impegnato in guerra e avere poco tempo per lei. Al di là di questo, Maren è moralista, tradizionalista e pieno di pregiudizi sulle donne, specie sulle donne indipendenti come Risah.
Certo, è bello, sexy, virile. Ma la virilità non basta a renderlo un partner passabile, anzi è solo un altro problema.
La loro unione a distanza è scandita da incontri rari e disastrosi, che sembrano preludere a uno scioglimento ben prima che il Patto sia rispettato. Come possono trovare un equilibrio due persone così diverse, che presto arrivano a detestarsi a vicenda?


Poco dopo in mezzo alla sala compariva l’immagine di un uomo, leggermente sfarfallante. Passarono un paio di secondi, prima che l’uomo iniziasse a parlare, istanti che Risah usò per studiarne l’aspetto.
Con un certo divertimento, si trovò a pensare che somigliasse a Kor. La sua era una delle tribù dei pianeti desertici, senza dubbio. La carnagione del suo futuro sposo era olivastra, i capelli di un castano appena più scuro della sua pelle, con vaghi riflessi dorati. Aveva i lineamenti affilati, gli occhi chiari a fessura, un paio di linee verticali sulle guance. Alto, snello, spalle larghe e fianchi stretti, chiaramente tirato a lucido in fatto di efficienza fisica, il tutto coperto da abiti morbidi e beige, composti di diversi strati.
Era bello, sì, non si poteva negare. Risah ne fu sollevata, ma provò anche una punta di preoccupazione. Un uomo più brutto sarebbe stato di certo grato di averla in moglie. Questo? Non era detto.
Il suo futuro sposo rivolse un mezzo inchino rispettoso all’aria davanti a sé e si raddrizzò subito. Parlò con un accento morbido e un po’ strascicato.
«Onorevole famiglia Andorr della tribù dei Narja… Onorevole Risah Andorr, mia legittima consorte. Mi rivolgo a voi secondo le usanze dell’Antico Popolo, per rendere definitivo e vincolante il legame tra le nostre due famiglie».
Risah si rese conto che aveva qualcosa tra le mani e che stava leggendo. Il che era confortante, perché significava che
sapeva leggere.

Compra su Amazon, Kobo e tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4 su 5.

Keene

Skull and Bones 3: Dominium

È un personaggio sfuggente, ambiguo, fumoso. A capo dei Taciti Viri, una sezione delle forze armate che formalmente non esiste, la sua sfera di influenza sembra estendersi ben al di là del suo campo d’azione: operazioni negabili. C’è chi lo definisce l’anima nera della Societas Intermundi, la grande federazione di pianeti, ma è davvero così deviato e corrotto? O persegue invece una sua idea di giustizia, in cui il male peggiore può essere scusabile, in virtù di un bene superiore? Iulius Saito, candidato premier in un momento storico difficile per la Societas, con i pianeti della periferia in rivolta e il governo in carica che minaccia di trasformarsi in una dittatura, si troverà a fare i conti con questo enigmatico servitore pubblico. Chi è davvero Tacitus Keene? Che cosa vuole? Perché ha deciso di proteggere Saito anche a costo della sua vita? In che modo i suoi intricati rapporti con Helia Cross, l’agente già sconfitta una volta, con Ardente, il pirata nemico della Societas, e con i vertici del potere influiranno nel complesso gioco che sta per cominciare?
E in un mondo in cui anche i sentimenti sono moneta di scambio, che ruolo avranno quelli di Saito per il suo angelo custode dagli occhi pallidi?

Compra su Amazon, Kobo e tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4 su 5.

Violetta

Skull and Bones 2: Limes Mundi

Violetta Romano, ricercatrice in fisica dello spazio, ha una vita tranquilla all’Università Centrale di Maris II. Ha delle idee brillanti e lavora da dieci anni a una scoperta che potrebbe essere rivoluzionaria… se solo avesse i fondi. Finché una sera nel suo laboratorio non si presenta un uomo oscuro e magnetico che si offre di aiutarla. Non le dice il suo nome, ma le dà esattamente quello che le serve.
Violetta non sa che quell’uomo è il capitano Emilien Ardente e che la sua vita sta per cambiare per sempre. In meglio o in peggio, è ancora tutto da vedere.
È l’inizio di un’avventura per la vita e per la libertà. La libertà di Falena, il pianeta pirata, che la Societas Intermundi ha intrappolato con un blocco navale, e forse per il futuro dell’intera fascia dei mondi periferici. Contro nemici silenziosi, letali e invisibili.
Il capitano Ardente, dopo tre anni lontano dalla pirateria, si rimette al timone della sua Sabre e salpa di nuovo per lo spazio. Ma qualcosa di fondamentale è cambiato. Che cosa ha perso?
E riuscirà mai a ritrovarlo?

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 2 su 5.

Ardente

Skull and Bones 1: Vexillum Piratae

Nova Victoria Preston: bella della bellezza speciale dei Mondi Interni, voce di una dea, vita patinata, cantante di fama interplanetaria. La sua ultima tournée la sta portando in ogni angolo della galassia, fino ai pianeti della fascia esterna. Pianeti pericolosi, scossi da moti indipendentisti e afflitti dalla pirateria.
Ed è una nave pirata quella che si materializza, nera contro il nero dello spazio. Sulla prua un vessillo, due spade incrociate. Al timone il capitano Emilien Ardente.
Ardente: una famiglia spazzata via dalla repressione dell’alleanza. Vive d’odio, ora. Respira, si nutre d’odio. La sua vendetta continua da tredici anni, scontro dopo scontro, battaglia dopo battaglia, arrembaggio dopo arrembaggio. Un uomo vuoto, un uomo perduto.
Tra di loro Cancan, al secolo Cosette Belanger, giovane piratessa senza padre, in cerca della sua strada e del suo destino in una galassia ostile.
Tra rapimenti, ammutinamenti, manovre al limite dell’impossibile, sempre sull’altro lato della legge, Nova, Ardente e Cancan si trovano, si scontrano, si comprendono e si feriscono. Può la poesia spegnere l’odio?

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 3 su 5.

Condannato a combattere

Nell’Alleanza Interplanetaria i detenuti condannati all’ergastolo possono scegliere di convertire la pena in quattro anni nel Ludo di una società privata, la Trident, combattendo come gladiatori per intrattenere il pubblico pagante. Anche Van Renan, un terrorista originario di Orione, ha scelto questa possibilità, sperando di poter tornare dalla sua ragazza Canthy. Ma non sapeva che cosa lo aspettava. Quello che si vede sul Flusso, infatti, è solo una parte di ciò che succede veramente nel Ludo, dove le condizioni di prigionia sono durissime e i detenuti subiscono abusi di ogni tipo. Isenly Tinesa, una rappresentante dell’Organizzazione Interplanetaria per i Diritti Umani, ha capito come stanno davvero le cose e vuole fare in modo che il Ludo chiuda per sempre, ma per riuscirci deve portare dalla sua parte l’opinione pubblica, in un complesso gioco di comunicazione. Coinvolgerà Van in una battaglia diversa da quelle che si svolgono nell’arena, ma non meno pericolosa e difficile. Come difficile sarà l’attrazione e il sentimento che nascerà tra loro…

L’anfiteatro era ampio, con le gradinate tutto attorno e il palco d’onore verso ovest. In aria ronzavano i sensori che avrebbero trasmesso lo spettacolo su buona parte dei pianeti dell’Alleanza. Il pavimento dell’arena era di ferro liscio, reso rovente dal sole impietoso del pomeriggio. Le gradinate erano in ombra, naturalmente. Gli unici che dovevano soffrire erano i gladiatori.
Quando Van entrò fu accolto dalle grida della folla. Il rumore rimbombò nell’anfiteatro come il ruggito di una bestia. Era quello l’altro suono che lo terrorizzava. Ancora di più del corno di battaglia.
La consapevolezza che gli spettatori volevano vedere il suo sangue e, se possibile, le sue viscere sparpagliate sulla piastra bruna del pavimento.
«Imbattuto da ventidue giorni, il campione della sfida odierna, Van Renan!» annunciò il cronista. La sua voce gioviale uscì dagli altoparlanti posti tutto attorno all’arena. «Sei piedi e tre di fibroso orioniano DOC, trentacinque anni a marzo, condannato in via definitiva per strage e sovversione…» Le grida della folla si alzarono di nuovo. Piovvero sputi. «Ha subito da non molto un infortunio a un ginocchio… speriamo che si sia ripreso! Non vogliamo che muoia subito, giusto?».
Un altro ruggito della folla. In quanto all’infortunio, volendo si poteva definirlo così. Van preferiva considerarlo per ciò che era: un maledetto centauriano che l’aveva colpito con una mazza chiodata fino a ridurre il suo ginocchio a una pappa sanguinolenta. Era stato quattordici ore nelle mani del programma chirurgico.
«Ed ecco lo sfidante, Cennan Layanne, dal sistema di Izar. Sei piedi e sei per duecentoquindici libbre, solo ventidue anni!».
Ancora una volta la folla gridò.

Compra su Amazon, Kobo e tutti gli altri store!

tasso erotico:

Classificazione: 3 su 5.

La pelle del mostro

In una città lagunare ormai in rovina, Raina ha rinunciato a tutto: al proprio lignaggio, a ogni affetto e alla speranza. La città è a pezzi, dilaniata da una lotta intestina tra fazioni e accerchiata da un nemico soverchiante. La povertà dilaga, i canali sono invasi dai serpenti marini, non resta quasi nulla dell’antica tecnologia e dell’antico splendore. Raina è alla deriva, finché non le capita di salvare una ragazzina coraggiosa e sventata: Jayde. Jayde è la figlia di Uno dei signori della città, il famigerato e crudele Argent Sephiran, ma non è come lui. È affamata d’amore e vuole dimostrare al mondo di valere qualcosa. Così tra la ragazzina senza una madre e la giovane donna senza una famiglia si crea una strana, profonda, amicizia. Argent è sospettoso nei confronti di Raina, ma ama sua figlia più di qualsiasi cosa al mondo e per lei è disposto a proteggere anche la nuova arrivata. Che, tra l’altro, è un’incredibile cacciatrice di serpenti marini. Ma in una città come la loro nessun affetto è semplice, e ogni speranza ha il suo prezzo.

Presi il mio equipaggiamento e iniziai a trasferirlo sul mio barchino. Del serpente si sarebbero occupati gli uomini di Sephiran, grazie al cielo. Scuoiarne uno non era molto simpatico.
«Non intendi reclamare questa pelle, Raina Tempest?» chiese una voce divertita, dalla banchina.
Alzai lo sguardo.
Argent Sephiran stava seguendo le operazioni attorno alla nostra preda, le braccia incrociate sul petto e un mezzo sorriso sul volto.
Mi inchinai.
Sephiran mi chiamò con un dito.
Merda, pensai, ora che cosa succede?
Saltai sulla banchina, rassegnata a perdere il mio nuovo posto di lavoro.
Mi inchinai di nuovo. «Signore?».
Lui indicò il serpente con un cenno del capo. «Sul serio. Non reclami questa pelle?».
«È di Jayde».
«Sì? È stata lei a finirlo?». Un altro gesto nei confronti del serpente. «È stata lei a colpirlo all’occhio? A portare quel colpo da maestro?».
Sospirai. «Sta imparando».
«A me pare che stia rischiando la buccia per l’unico motivo di irritare la sua matrigna. Ma ammetto che irritarla può essere divertente».
«Vuole conquistarsi il suo posto».
«E anche oggi è finita in acqua» puntualizzò lui.
«Sa nuotare» dissi, prima di riuscire a trattenermi. Poi sospirai di nuovo. «Ma sono sicura che lei ha presente meglio di me che cosa sa o non sa fare Jayde».
Sephiran mi rivolse una lunga occhiata, che mi guardai bene dal ricambiare.
«La cosa interessante sembra un’altra. Che cosa sai o non sai fare tu. Ammetto che, se mia figlia non avesse scavato, mi sarei bevuto la storiella della Lontra. Fammi un favore…»
Ci siamo… qua è dove mi gioco il lavoro e forse anche la buccia.
«…Fatti dare una tuta con le mie insegne. Non voglio che mentre voi ragazzine siete a giocare nei canali vi metta gli occhi addosso qualche malintenzionato».
Inarcai un sopracciglio, ma non commentai. Quale malintenzionato se la sarebbe presa con due “ragazzine” con degli arpioni in mano? Ma forse il messaggio era un altro ed ero io a non capire.
«Sissignore» dissi.
Lui annuì e mi lasciò sulla banchina.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 3 su 5.

Caradoc

In un futuro vicinissimo a noi l’Inghilterra è diventata uno stato totalitario, dove ogni libertà individuale è bandita, tutti gli stranieri sono stati cacciati, l’economia è crollata e chi non si rassegna finisce nelle mani della polizia politica. È quello che è successo a Sienna McLane, la cui unica infrazione è stata sposare un suo amico gay per salvarlo dalla “rieducazione”. Riconquistata la libertà a caro prezzo, si è unita alla Resistenza, ma è stata catturata di nuovo. Ora, dopo tre anni di inferno, viene trasferita alla Sezione Speciale, un carcere diverso da tutti gli altri carceri, con un chiostro silenzioso e le celle sempre aperte… un luogo sereno in cui il direttore le dice con semplicità che avrà solo due scelte: collaborare o morire. Sembra che per Sienna tutto sia finito, ma nel direttore della Sezione Speciale c’è qualcosa di insolito. Caradoc Trelease ha la pelle scura e gli occhi pieni di segreti. È davvero un nemico? O è solo un uomo con un obiettivo da perseguire senza pietà?

Caradoc la incollò al muro con il suo corpo, il petto contro il suo petto, una mano che le stringeva dolorosamente un polso.
«Non vuoi il tuo dolcetto, cara?».
«C-Caradoc, aspetta. Era una richiesta innocen-
«Non prendermi per il culo, okay?» la interruppe lui, schiacciandola ancora più forte. Sienna riusciva a sentire la barriera dura dei suoi muscoli pettorali, i bottoni della giacca, la sua coscia premuta sull’inguine…
Rabbrividì, scoprendosi eccitata come mai prima.
«Pensi che sia scemo? Che messaggio ha passato quell’inetto?».
«Non… non è coinvolto».
Trelease le strinse più forte il polso, le diede un altro spintone contro il muro e Sienna quasi gemette di piacere. Molto normale, davvero. Tutto sotto controllo.
«Io lo so che non è coinvolto. La polizia politica? Loro vogliono controllare per bene, e non dubitare che lo faranno».
Lei gli rivolse un sorrisino finto-compassionevole. «Uno in meno, no?».
Trelease le torse il polso fino a farla uggiolare di dolore. «Che messaggio ha passato?».
«N-niente di speciale, Caradoc. Che sono viva. Che sono qua. Che altro avrebbe mai potuto comunicare, presentandosi in un luogo e comprando una ciambella?».
Lui la scrutò in silenzio per diversi secondi. Lo vedeva, quanto era eccitata? Si rendeva conto che stava per mettersi a godere?
Come mai fosse ridotta così, Sienna non lo sapeva e non era sicura di volerlo sapere, ma come si sentiva era un fatto innegabile. Aveva la passera tutta bagnata, i capezzoli duri, il respiro affannoso.
«Chi è quella gente?».
Lei sorrise. «Suvvia».
«Se ti vedo di nuovo fare la civetta con uno dei miei uomini ti strappo la pelle a forza di frustate».
«Davvero? Sei così geloso?».
Per un attimo nei suoi occhi d’ambra passò un lampo di confusione. Poi rise e si allontanò di mezzo passo. Le lasciò andare il polso.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 3.5 su 5.

Nel silenzio dello spazio

La nave spaziale su cui viaggia Viola, diretta verso un laboratorio chimico, viene accerchiata da un branco di oolonga, gigantesche creature spaziali, cacciate per le sacche di multitropina che hanno sotto il collo. Gli oolonga distruggono la nave e Viola e i suoi compagni morirebbero, se non venissero soccorsi appunto da una nave di cacciatori. Senza più un mezzo di trasporto, sono costretti ad andare con loro. La Quatermain insegue il branco fino a un pianeta roccioso, dove ha inizio la caccia vera e propria. Il capo spedizione, Zane, è un uomo di pochissime parole, di cui Viola subisce immediatamente il fascino. Ma purtroppo non è l’unico membro dell’equipaggio, e nel silenzio dello spazio possono succedere cose, brutte cose, con cui poi sarà difficile convivere.

Andai al magazzino e presi una tuta e una maschera. Il mezzo di supporto era già stipato di bombole, quindi non avevo bisogno di portarne altre. Percorsi il tunnel di collegamento con le scatole in mano e quando arrivai nell’hangar mi resi conto che c’era da surgelare. L’escursione termica tra giorno e notte era pazzesca, su Pod.
Tirai fuori la mia tuta e me la misurai addosso. Sembrava parecchio piccola e mi venne il sospetto di non entrarci.
«Forse ti serve una M, alla fine».
Mi voltai. Zane era vicino all’imbocco del tunnel, con in mano un oggetto tondeggiante. Lo sollevò per mostrarmelo. Sembrava una granata.
«Un’arma a raggio energetico non ti servirebbe a nulla. Non sapresti usarla. Questa ha un effetto stordente. Non dovrebbe essercene bisogno, ma…»
«Okay. Non si può mai sapere».
Venne verso di me. Mise la granata in una tasca laterale del mezzo di supporto. Mi guardò. L’aria era davvero gelida, ma sentii lo stesso un’ondata di calore.
Lo guardai a mia volta. Quegli occhi color lime, le pupille larghe di desiderio. La fossetta in mezzo al suo mento. L’avrei voluta mordere. La mia mano destra andò alla linguetta della zip senza neppure accorgersene. «Dovrei provarmi la tuta» dissi, a voce molto bassa.
Era una stupida bugia e lo sapevamo entrambi.
Zane finì di tirarmi giù la linguetta e mi denudò le spalle. L’aria gelida accarezzò la pelle del mio sterno e delle mie braccia. Feci un respiro profondo e nel farlo gonfiai la cassa toracica. Una delle mani di Zane mi scivolò tra i seni, sopra la canottiera. Ne strinse uno e io sospirai.
Solo in quel momento presi consapevolezza del suo corpo davanti al mio, del suo sguardo verde che mi scrutava, mi frugava la faccia e tra i seni.
Mi fece voltare. Fu così semplice da essere quasi ridicolo.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 3 su 5.