Opposti che si attraggono

Fraser Wayland è il rampollo di una famiglia newyorkese benestante e inserita, che a poco più di trent’anni ha un bel lavoro, una bella casa e una cerchia di amici simili a lui. Quando accetta di sponsorizzare per un anno gli studi di una studentessa d’arte in difficoltà lo fa immaginando di aiutare un’ingenua ragazzotta di campagna, non la persona che poi si trova davanti. Roxane Lark è molto meno giovane di quanto lui si aspetti, ha un ciuffo di capelli azzurri in testa, piercing su tutto il corpo e si presenta al loro primo incontro con uno spray al peperoncino già stappato in tasca, temendo che lui sia un maniaco sessuale. L’inizio non è dei più incoraggianti, ma, come si dice… gli opposti si attraggono. Molto. Sempre di più. E Fraser e Roxane scopriranno che cercare di opporsi a un’attrazione del genere può essere peggio che cedervi.

Il sole ormai era tramontato quasi del tutto e la stanza era in penombra. Il cielo era ancora azzurro, su in alto, ma in basso aveva una sfumatura rosso-viola.
«Che vista incredibile» disse, senza pensarci. Si alzò e si andò a piazzare di fronte alla vetrata. Sì, New York era assolutamente magica a quell’ora, da lassù. «Sai, ci sono tante cose di te che non mi piacciono, ma questa vista…»
Fraser si affiancò a lei. «Ho comprato questo appartamento per mostrare al mondo il mio status, non pensando alla vista. Ma quando alla mattina guardo di sotto, per quanto brevemente, mi si muove dentro qualcosa».
«Fraser…»
«Sì?».
Roxane non disse altro, perché lui le aveva infilato la mano del braccio con cui le circondava le spalle dentro al collo della canottiera e l’aveva posata sul suo seno nudo.
Roxane chiuse gli occhi e restò ferma, in attesa. Fraser giocherellò con l’anellino al suo capezzolo e poi le sfiorò il capezzolo stesso. Roxane sentì un lampo caldo prenderle l’inguine e salirle fino al petto. Avrebbe voluto voltarsi e stringergli la mano sul cavallo dei pantaloni, sentire se era duro o se era un semplice dispetto, ma non lo fece. Gli avrebbe solo dato soddisfazione. Restò ferma e attese l’evolversi degli eventi.
«Non ho intenzione di portarti a letto» le disse lui, dopo un po’.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4 su 5.

L’imbrogliona

e il mago che la mise nel sacco

Darien Ashtiaend è un mago leggendario: le sue imprese vengono raccontate attorno al fuoco, le sue magie hanno stupito il mondo. Si mormora che abbia scoperto la formula dell’eterna giovinezza e dell’infinita ricchezza… insomma, è la vittima ideale per Lesdra Lawerban, detta Les. Les è una truffatrice. In teoria sarebbe una maga, ma non ha mai potuto permettersi un maestro decente, anche perché i maghi sono tutti dei vecchi porci e nessuna allieva giovane e carina può illudersi di fare l’apprendistato “gratis”. Ora Les ha messo a punto un piano difficile e avventato per introdursi nella torre al confine delle terre fatate di Darien, per sedurlo e per portargli via tutto. È un piano davvero complicatissimo e Darien è smaliziato, pericoloso e anche un po’ bastardo… come potrebbe non funzionare? C’è un unico problema: Darien si accorge subito delle intenzioni di Les, le trova divertenti e si spinge fino a darle consigli su come raggirarlo meglio. Non è così che una vittima dovrebbe comportarsi. E i suoi suggerimenti su come venire sedotto sono… piuttosto immorali.

Non avevo buone intenzioni, nei confronti di Darien Ashtiaend. Oh, no, le mie intenzioni erano pessime. Volevo rubargli il segreto della sua longevità e delle sue ricchezze. O, in alternativa, volevo rubargli tutti i soldi, se non fossi riuscita a fare altro.
Ma cominciamo con le presentazioni.
Mi chiamo Lesdra Lawerban, ma tutti mi chiamano Les. Sarei una maga, se avessi studiato decentemente, ma non ho mai avuto i soldi per permettermi un maestro, né trovato un maestro che volesse istruirmi per pura bontà d’animo. Crescendo, ne ho trovato un certo numero disposto a istruirmi in cambio di… certi servizi, ma capite da soli che un mago disposto a scendere così in basso da barattare la sua arte per un po’ di, ehm, intrattenimento privato, non è mai quel che si suol dire un luminare nel suo campo. Anche perché i luminari hanno tutte le donne che vogliono, è un fatto assodato.
In ogni caso, pagando in natura qualcosa avevo imparato, quindi fatevi pure i vostri conti. Devo aggiungere che nessuno dei miei “maestri” era affascinante. O giovane. O pulito.
Insomma, avevo imparato quel che potevo dai peggiori pervertiti in circolazione.

In esclusiva su Amazon (Kindle Unlimited)!

tasso erotico:

Classificazione: 5 su 5.

Lo scapolo d’oro

Caleb Byrd è ricco e arrabbiato con il genere femminile. Dopo la firma di un accordo milionario, mentre beve un aperitivo a bordo piscina in un hotel a cinque stelle di Manhattan, scommette con il suo avvocato che una qualunque delle donne che in quel momento prendono il sole davanti a loro sarebbe disposta a passare una notte con lui, per una cifra adeguata. E la cifra, in realtà, è stratosferica: un milione di dollari, come nel famoso film. Anche le clausole non sono da meno, però: per un milione la prescelta si impegna a soddisfarlo fino all’ultimo capriccio. Caleb vince la scommessa e come previsto la notte dopo la ragazza che ha scelto a caso attorno alla piscina si presenta nella sua suite. Anche la notte va come previsto… o quasi. Cinque anni più tardi Caleb si troverà ad affrontare le conseguenze impreviste di un gesto avventato… e la sua vita di scapolo d’oro cambierà per sempre.

Caleb fece un gesto vago nell’aria. «Era una scommessa» precisò.«E l’hai vinta o l’hai persa?» chiese lei, lasciando la borsa sul divano.
«L’ho vinta. Avevo scommesso che qualsiasi donna attorno alla piscina dell’hotel… be’, lo sai».
Leah, lì, rise e andò verso di lui con passo deciso. «È un’idea un po’ maschilista, anche se forse non sbagliata. Be’? Che devo fare?».
I suoi occhi blu brillavano di divertimento, cosa che in un certo senso rassicurava Caleb. Se avesse visto che era preoccupata, imbarazzata, o persino disgustata avrebbe avuto dei problemi a portare fino in fondo la scommessa.
«Non so» disse, con un sorriso appena accennato. «Lasciarti scopare, presumo».
«Fin lì ci ero arrivata» rise lei. Si fermò esattamente davanti a lui, fissandolo negli occhi. «Prenditela con calma, cowboy. Rispetterò il contratto alla lettera, ma mi serve qualche minuto per entrare nella prospettiva giusta».
Gli prese le mani e se le portò sui fianchi.Caleb pensò che era troppo diretta, persino un po’ intimidente, ma sentì anche la carne soda dei suoi fianchi e questo gli fece un’impressione… forte. Più forte di quello che si sarebbe aspettato. Si rese conto che la prospettiva di fottere una tizia di cui conosceva solo il nome per lui era profondamente eccitante. Non sapeva dove posizionare con esattezza i soldi, in quello che sentiva, ma avevano una parte anche quelli.
Le infilò le mani sotto alla maglietta, reggendo il suo sguardo. Divertito, ma anche piuttosto deciso, a quel punto. Accarezzò la sua pelle e strinse leggermente, tirandola verso di sé.
La brunetta, Leah, gli si appoggiò contro e gli leccò il collo.A quel punto l’escalation fu piuttosto veloce, per Caleb.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4 su 5.

Sulla parola

Erin lavora nell’ufficio per la libertà sulla parola della contea, un lavoro che sua madre continua a definire “di merda”. E, in effetti, provare a far reinserire nella società i criminali appena usciti di galera non è una passeggiata. Quando Walker arriva nel suo ufficio non sembra un caso facile. È un rapinatore, uno che ha fatto dentro e fuori dalla prigione per tutta la vita. Ma dice di aver intenzione di cambiare e Erin gli dà una possibilità. Poi anche più di una possibilità…

La seguì in camera come… sì, più o meno come un cane lupo che stringe le tue ciabatte in bocca e te le vuole assolutamente consegnare di persona, tutte amorevolmente sbavate. Nel caso di Walker le ciabatte erano un pacchetto di preservativi, che non le consegnò ma lanciò sbrigativamente sul comodino.
Poi polverizzò ogni record di preliminari. Non che Erin fosse un’estimatrice assoluta del prendersela con calma – anche perché la maggior parte dei maschi era penosa, quando si trattava di scaldarti per bene prima di iniziare – ma non aveva mai assistito a un disbrigo più rapido di quella che Walker evidentemente considerava una formalità.
Quindi, tanto perché restasse agli atti, la baciò.A Erin il cuore iniziò a battere come un tamburo, ma Walker era già passato al preliminare numero due, che poi consisteva nel palparle le tette intanto che si liberava della camicia di lei.Erin si trovò sul letto senza avere idea di come ci fosse finita e scoprì che Walker le stava sfilando anche jeans e slip in un unico gesto.A quel punto ci fu una specie di preliminare numero tre, quando lui le aprì le cosce. Cioè, probabilmente bisognava essere grati per le piccole cose: gliele aprì con le mani invece che direttamente con i fianchi…

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4 su 5.

Segretaria personale

Quando Candace viene assunta come segretaria in una compagnia di assicurazioni non si aspetta che il suo nuovo capo la affascini al punto da concederglisi senza la minima resistenza. Ma Russell Wright ha qualcosa… qualcosa che Candace non riesce a mettere a fuoco. Apparentemente è uno squalo egoista e insensibile, ma è anche in grado di accenderla come mai nessuno prima. La loro comincia come una relazione senza affetto, basata solo sull’attrazione fisica. Nessuno dei due vuole coinvolgimenti emotivi… o forse nessuno dei due lo vuole ammettere.

«Si metta sul divano».
Nel suo ufficio non c’erano divani, quindi Candace tentennò un attimo, prima di andare verso l’altra stanza, il salotto. Anche qua le luci erano smorzate.
Si sedette sul morbido divano di pelle. Nonostante tutto non era ancora sicura di che cosa volesse Wright da lei. O meglio… sembrava esserci un’unica soluzione, ma per qualche motivo le sembrava incredibile.
Per qualche minuto se ne restò seduta lì, in silenzio, mentre lui, nell’altra stanza, finiva di guardare qualsiasi cosa stesse guardando. Poi Wright comparve sulla porta, con un bicchiere in mano.
Si avvicinò e glielo porse. Sembrava distaccato come suo solito. «Forse vuole bere un sorso?».
Candace scosse la testa. Wright, per la prima volta da quando era rientrata, le rivolse un sorriso. Minuscolo, più sarcastico che ironico. Buttò giù lui un sorso di whisky o di quel che era, per poi posare il bicchiere su un tavolino.
«A quattro zampe andrebbe bene» le disse, tornando a guardarla.
Candace ne fu quasi delusa. Quindi era quello, sul serio. Tutto lì. Non era nella condizione di tirarsi indietro, ormai, e sinceramente non le importava nemmeno. Wright non aveva niente di ripugnante, si poteva persino considerare bello.
Si alzò e risalì sul divano, questa volta con le ginocchia. Poi posò anche le mani sui cuscini di pelle. Una parte di lei le diceva che doveva essere matta. Lasciarsi scopare così, da uno sconosciuto?
“Be’, non è uno sconosciuto.”
Le riflessioni di Candace furono interrotte da un movimento alle sue spalle. Il divano si incurvò per il peso di Wright. Subito dopo sentì le sue mani che le tiravano su la gonna. Delicatissime, quasi impalpabili. La tirarono su fino alla vita, scoprendole le gambe e il sedere.
Un altro attimo di immobilità, poi Wright le tirò giù anche i collant e gli slip, insieme. Non li lasciò cadere alle ginocchia, ma si limitò ad abbassare tutto giusto al di sotto del sedere.
«Forse le servono un paio di minuti per prepararsi?» le chiese lui.
Nella sua voce c’era un accento nuovo, per quanto quasi impossibile da percepire. Il suo normale tono basso era anche leggermente arrochito. Era eccitato? Per qualche motivo il pensiero mandò giù per la colonna vertebrale di Candace un brivido caldo, piacevole, sensuale.
Allargò appena le cosce. «No, non mi servono» disse.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4 su 5.

La tentazione della carne

Renton, una cittadina dell’interno del Massachusetts, è stata ferita da uno triste vicenda di abusi in una scuola religiosa locale. Pride Newton sta scrivendo un libro sull’argomento, incontrando qualche resistenza da parte della curia, che le affianca una sorta di “guardiano”, Padre Francis Mann. Ma Mann non è incorruttibile come sembra, mentre l’antipatia di Pride per i religiosi non è poi così insuperabile…

«Voleva sapere se più tardi l’ho chiamato?».
Di nuovo, lui annuì appena. Le loro spalle continuavano a sfiorarsi e Newt ormai era grondante.
«No, non l’ho chiamato. Voleva sapere se più tardi mi sono toccata?».
Mann espirò lentamente. «Suppongo».
Newt avvicinò la bocca al suo orecchio. «Voleva sapere come?».
Lo sentì deglutire. «Non…»
«Non le interessa?».
Lui deglutì di nuovo. «Naturalmente mi interessa. Potrebbe…»
«…Farglielo vedere?».
Mann non rispose. I suoi occhi tornarono in quelli di Newt e dalle labbra di lei scivolò fuori un sospiro leggero. Era in fiamme. Se Mann l’avesse solo sfiorata in un punto qualsiasi sarebbe esplosa. E voleva… voleva che lui la vedesse godere, che la guardasse mentre si dava piacere da sola… per lui.Si alzò in ginocchio e si slacciò il bottone dei jeans. Gli occhi di Mann seguirono i suoi movimenti senza che sbattesse le palpebre una sola volta. Il bacino di lei era vicino al braccio di lui, così per guardarla inclinò la testa da un lato.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 3.5 su 5.

Un mago, una profezia e un terzetto

Rison è una veggente, pizia al Tempio del Cammino Velato, dove prevede il futuro per tre monete d’oro. Ma la visione che ha una notte non c’entra nulla con il tempio: predice l’incendio del palazzo reale e la venuta di un’entità malvagia. Sono due gli uomini che incroceranno il suo cammino mentre tenta di non fare avverare la profezia: Etydar, un soldato della guardia reale, e Sial, un mago da poco giunto in città. Entrambi conturbanti, entrambi a modo loro pericolosi. Ma irresistibili. Così irresistibili che per Rison scegliere sarà un’impresa nell’impresa…

Etydar sorrise, autoindulgente, e si avvicinò di un passo. Chinò leggermente la testa verso di me e abbassò la voce. «Ammetto che non era esattamente quello che pensavo. Ma non sarebbe stato maleducato chiederti se hai l’abitudine di sfinire i tuoi amanti e poi liberarti di loro?».
Un brivido caldo mi scivolò giù per la spina dorsale e sentii un improvviso desiderio di strofinarmi contro di lui come un gatto.
«Forse un po’ maleducato, sì. Ma è anche una domanda ragionevole. Nessuno vuole sfinirsi, se può evitarlo».
Etydiar si avvicinò di un altro mezzo passo. La punta dei miei capezzoli sfiorava il suo petto, ormai, e dovevo trattenermi per non toccare quel corpo profondamente appetitoso.
«No, personalmente sfinirmi mi piace» disse lui, a bassa voce.
Lo guardai negli occhi e lui guardò me, con espressione tranquilla e un po’ sorniona. Decisamente, avevo sottovalutato quel ragazzo di campagna.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 5 su 5.

La protetta del capitano

È l’inizio del 1700 e Lupe Isadora Diaz y Jimenez, una ragazza di appena diciott’anni, viaggia su un bastimento spagnolo con l’uomo che l’ha costretta a diventare la sua amante. Ma la nave viene assalita dai corsari e Lupe si trova prigioniera degli uomini più terribili del mondo, dei veri diavoli in terra. Il capitano Duncan McCready le spiega subito che non vede una donna da sei mesi e che, quindi, sarà la benvenuta nella sua cabina.Lupe teme di essere finita in un inferno peggiore di quello in cui già viveva, ma forse si sbaglia. Il capitano è un uomo duro e sboccato, è vero, ma è anche intrepido e generoso. Sarà lui il primo a farle scoprire il piacere… e il brivido dell’avventura.

«Dovremo trainare la Reina Cristina, signor Rowls» furono le successive parole del… capitano? Doveva essere il capitano, a giudicare da come tutti lo ascoltavano in silenzio. «Trovate una baia isolata dove possiamo aggiustare l’albero, il fasciame, il sartiame… è tozza, ma si può vendere, una volta a casa. In quanto all’equipaggio…». Si strinse appena nelle spalle. «Qualcuno dovrà manovrarla, questa bagnarola, quindi vedete se vale la pena di tenerne una decina. Gli altri possiamo lasciarli a terra. Galtiero Vasquez y Torres viene sulla Sultana, ovviamente. Lo chiuderemo nel quadro di prua. La ragazza…» Si voltò verso Lupe e sorrise soddisfatto, sgranchendosi le spalle. «Ah, le gioie del comando. Portatela nella mia cabina».
«Guardate che non sono una prostituta!» protestò lei, cercando di dimostrarsi offesa invece che terrorizzata. «Non so che cosa vi ha detto Galtiero, ma è un sudicio bugiardo!».
Sul viso dell’altro si aprì di nuovo un sorriso, veloce e un po’ indisponente. «Peccato. Dovrò insegnarti». I corsari sghignazzarono selvaggiamente.
Lupe avrebbe continuato a protestare, ma a quel punto due membri della ciurma la afferrarono e la portarono via.
Riuscì ancora a sentire il signor Rowls che borbottava: «Con questa avrete da divertirvi, capitano».

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4.5 su 5.

Piaceri di coppia

Il matrimonio di Fiona e Clint sta finendo. Lei l’ha sposato per interesse, ma non vuole più vivere in quella finzione, lui l’ha tradita così tante volte da aver perso il conto. Ma qualcosa interrompe la loro separazione: una delle amanti di lui lo denuncia per violenza e di fronte a questa accusa infamante Fiona accetta di rimandare la separazione per non peggiorare la posizione del marito. Per la prima volta dopo cinque anni, Fiona e Clint parlano, di loro stessi e del loro matrimonio, dei motivi che li hanno spinti ad allontanarsi. E, dopo moltissimo tempo, finiscono a letto insieme. Ma non è detto che le ferite che si sono inflitti a vicenda possano davvero guarire…

Aveva il naso praticamente tra le mie gambe e per qualche motivo lo trovavo piacevole. Non dissi niente e lui restò lì, respirando sul mio sesso. Non si mosse, ma ero sicura che non fosse più una posizione innocente, per lui. Non da quando aveva smesso di parlare.I minuti passarono. Sentivo il suo fiato attraverso la stoffa dei pantaloni e degli slip, caldo. E avrei voluto che continuasse.
«Fiona… non prenderla per il verso sbagliato…» mormorò lui «…ma è possibile che lo trovi eccitante?».
«Quello che hai fatto con la signorina Gibbs? No».
Clint sospirò. «Alla fine, chi se ne frega del suo cognome».
«Non mi resta in testa. Ribbs?».
«Briggs».
«No, comunque. È la tua bocca, il tuo respiro. Senti… se adesso lo facciamo, no? Mi tratterai come una di loro?».
Clint rimase di nuovo in silenzio per qualche secondo. «Se vuoi» disse, alla fine, un po’ debolmente.
«Penso di sì. Per provare».
La mano di lui scivolò lungo la mia coscia, infilandosi poi sotto al maglione e arrivando alla mia cintura. La sua bocca mi baciò tra le gambe. «Hai un odore…» mormorò. Mi baciò di nuovo lì e io allargai leggermente le cosce.
«Ce l’hai un vibratore?» mi chiese.
«Eh?».
Lui rise e si rialzò di scatto. «Lascia perdere il vibratore. Vai in camera mia. Arrivo subito».

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 5 su 5.

La ninfa

Il Figlio del Buio, Ardan, è stato confinato sottoterra per centocinquant’anni, imprigionato in un sarcofago dai suoi nemici, che erano… be’, i buoni. È stato intrappolato per proteggere il mondo dalla sua sete di potere, dalla devastante forza della sua magia e dalla sua crudeltà. Ma centocinquant’anni (153, per la precisione) sono un periodo molto lungo, specie se non puoi fare altro che riflettere su ciò che è stato. Nonostante questo, quando Ardan viene liberato da un mago nero, le cose vanno come tutti si aspettano: grazie alle sue oscure arti riconquista le terre che gli sono state sottratte e sembra che il suo dominio si espanderà fino agli angoli del mondo. Ma c’è qualcosa che può fermarlo. Non un esercito di maghi bianchi, non un avversario più forte di lui e neppure gli déi… ma la ninfa che doveva essere sacrificata al suo risveglio. Lili non è stata uccisa, e potrebbe essere l’unica persona in grado di far scoprire al Figlio del Buio che cosa sia l’umanità.

Ardan entrò nella stanza da bagno in cui era lei, con i lunghi capelli ancora umidi e un telo nero drappeggiato attorno al corpo.
«Hai finito?» le chiese.
«Sì, mio signore» rispose Lili e fece per uscire dalla vasca.
Ardan la sollevò direttamente dall’acqua. Lili non fece resistenza. Lo guardò, mentre lui la guardava a sua volta.
Il Figlio del Buio la portò fino alla sua stanza. La posò sul suo letto, lasciando che i capelli fradici di lei inzuppassero le coperte. Lili rimase ferma, senza dimostrare paura, mentre lui tornava a guardarla.
Ardan si chinò su di lei. Le posò l’orecchio sulla pancia, come se volesse ascoltare, poi ci appoggiò la fronte. Lili sentiva la punta del suo naso sotto l’ombelico e il suo respiro poco più in basso.
«Sì, percepisco la scintilla» mormorò lui.
La sua bocca toccò la pelle di lei. Lili chiuse gli occhi e aprì le cosce.
«Decisa a essere Sacrificio fino in fondo» mormorò lui, vagamente sarcastico. La sua bocca, mentre parlava, disegnò una forma sulla pelle di lei. «E sento la tua malìa, non temere. Quando hai paura sei più umana… ma d’altronde, vale per noi tutti».
Lili sentì le sue labbra che scendevano verso il basso. La sua lingua scivolò nel suo intimo, assaggiandola. Lili provò l’impulso di chiudere le cosce, ma non lo fece. Lasciò che lui la leccasse e sentì un brivido di paura, di eccitazione e persino di piacere, quando la lingua di Artan la sfiorò sulla piccola cuspide sensibile sopra il suo sesso.
«Un sapore che non sentivo da molto tempo» commentò lui, risollevandosi. Lili rimase ferma, ma sapeva che Artan non si sarebbe spinto oltre. Per il momento.

Compra su Amazon, Kobo e in tutti gli altri ebook store!

tasso erotico:

Classificazione: 4 su 5.